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performance

KUDOKU + Powder/Polvere

KUDOKU

Coreografia e danza Daniele Ninarello
Musica dal vivo Dan Kinzelman (tenor sax, percussion and electronics)
Dramaturg Carlotta Scioldo
Produzione Codeduomo e Novara Jazz (curatore Enrico Bettinello)
2016 – Durata 25’

Con il supporto di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa, Fondazione Piemonte dal Vivo | Lavanderia a Vapore, Residency CAOS-Terni (con il supporto di Indisciplinarte e Associazione Demetra) , Fabbrica Europa

Debutto 17 e 18 giugno 2016
Sala Apollinee Teatro La Fenice – Venezia

Il compositore Dan Kinzelman e il coreografo Daniele Ninarello per la prima volta si incontrano in un territorio di esplorazione comune: lo spazio come luogo in cui esercitare e trasfigurare il corpo, sonoro e fisico, la sua precarietà, la sua impermanenza, la fatica della resistenza.

Dan Kinzelman lavora improvvisando dal vivo con l’elettronica, mescolando sintesi, rumori interni delle macchine e feedback, assieme a suoni generati dagli strumenti che da anni utilizza maggiormente: sax, clarinetto, flauti, stratificando i vari elementi con l’ausilio di una loop station.

Nel comporre la parte coreografica Daniele Ninarello, oltre a ricercare nel campo a lui abituale della composizione istantanea, opera in un territorio che si crea dal dialogo continuo con il paesaggio sonoro e le informazioni che da questo riceve per contattare quei fili invisibili che uniscono corpo e spazio.
La sperimentazione sonora e quella corporea tendono dunque a tradurre gli elementi percettivi attravarso cui l’evolversi della figura umana si rende visibile.

Qualcosa all’interno del corpo vibra costantemente come una minaccia: è il caos, il rumore interno delle cicatrici e dei pensieri. E riguarda tutti. Soltanto la danza può assestare progressivamente queste tracce nel qui e ora. E ripulire lo sguardo, trovare pace. Come un vero e proprio mantra fisico da esplorare nella sua continuità, perimetro muto di un pensiero correttamente liberato.

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Powder/Polvere

Regia e coreografia Loris Petrillo
Con Loris Petrillo, Yoris Petrillo, Luca Zanni,
Musiche AAVV
Produzione Twain Centro di Produzione Danza Regionale
in collaborazione con Scenario Pubblico – Centro Nazionale di Produzione della Danza e Orizzonti Verticali Festival
in residenza Centro d’Arte e Cultura – Città di Ladispoli e Scenario Pubblico – Catania

Cosa intendiamo quando parliamo di Polvere? La polvere, per esteso, è un complesso di minutissime particelle di terra secca, sollevato dal vento e depositato ovunque. Essa nel suo moto dinamico crea nuvoli di polvere; si alza, si solleva, può essere gettata, accumulata, mischiata. Ma la Polvere viene anche associata alla tradizione dell’uomo, al suo spirito, alla sua essenza, come segno di lutto nell’atto di cospargersi il capo di polvere. In senso più figurativo la Polvere indica il tempo che passa, riporta all’abbandono, all’oblio.
Ogni cosa si trasforma in Polvere: le montagne diventano deserti, gli uomini diventano Polvere, la polvere circonda il nostro spazio vitale, si deposita e resta in sospensione. Siamo fatti di Polvere: “quia pulvis es et in pulverem reverteris”: Polvere sei e Polvere ritornerai.
Il percorso Il percorso intrapreso con la scorsa produzione One plus One Equals One, ci ha visto indagare lo spazio in relazione con il suono. Questo assunto ci ha portati a verificare come il corpo, similmente al suono reagisca a uno stimolo e allo spazio in cui esso viene provocato. Il movimento che si genera è inizialmente istintivo, primitivo. Il corpo in reazione al suono definisce lo spazio disegnandone i limiti e le possibilità, portandosi al limite dell’esplorazione fisica.
Ma il corpo non è altro che un “cumulo di Polvere”, atomi di materia compressa che resiste al disperdersi nello spazio grazie alla sua densità e alla forza di attrazione. L’uomo è Polvere, ma anche la terra e lo spazio che ci circonda, le montagne, persino l’atmosfera ne è piena.
Ecco allora che “Powder”, in continuità con “One plus one equals one”, sviscera questo stesso lavoro, lo rivisita e ne approfondisce un aspetto in particolare, ovvero le dinamiche di movimento e spazio, partendo da un elemento che ci appartiene dentro e fuori. Cosa accade alla materia-corpo quando viene spinta, lanciata, mischiata? Come si relazione con la Polvere che la circonda? Come reagisce alla Polvere di cui è composta? Può il corpo assumere forme diverse in relazione alla sua sostanza e allo spazio? Da questi interrogativi inizia e prosegue la nostra ricerca. Lo spettacolo “Powder”, sulla base di quanto già si è esplorato con “One plus one equals one”, amplia lo studio delle dinamiche fisiche che condizionano il movimento del corpo, più specificatamente del corpo-Polvere.