Per spiegare “Ma-shalai” è importane prendere in considerazione che la performance che vi presenteremo è ,in sostanza, La seconda fase di un progetto a cui stiamo già lavorando dal 2008: “L’albero di limoni”.Progetto che ci ha portato a ricercare le nostre più profonde radici , come popolo siciliano, per capire ciò che muove i singoli individui, quali sentimenti li unisce o li divide, e abbiamo scoperto che oggi la gestualità, che accompagna ed in certi casi anima e rafforza le discussioni ed i concetti che i siciliani espongono, non è altro che una reminiscenza di una più ampia e complessa gestualità simbolica che nei secoli questo popolo ha saputo sviluppare. Un vero codice del gesto cosi ben definito da non ritenersi quasi necessaria la comunicazione verbale, come evidenzia lo stesso G. Pitrè nel suo viaggio in Sicilia.Attraverso lo studio di questo linguaggio gestuale è nata la prima performance del progetto (“Nei frammenti l’intero”) in coproduzione con CZD e presentata nel 2009 nel cartellone di Scenario Pubblico.In “Ma-shalai”, termine siciliano che sta ad indicare un momento di profonda, ma breve se non effimera e in taluni casi illusoria goduria, si cerca di mettere in evidenza come, nonostante molteplici contraddizioni caratterizzano, animano e spesso penalizzano questo popolo, aleggi nell’aria una dolce e selvaggia passione poetica, completamente soffocata da chi ha imposto a questa terra, con la violenza e la complicità dell’assenza istituzionale, un posto infame nella storia.

 

Lungi da noi l’idea di fare una ennesima denuncia, cerchiamo solo di dar voce a quella poesia che con tanta fatica cerca di farsi ascoltare da chi l’ha già pregiudiziosamente giudicata.

 

 

 

Regia e coreografia Salvatore Romania e Laura Odierna

 

Progetto musicale Salvatore Romania

 

Composizione musicale Michele Conti

 

Interpreti Claudia Bertuccelli, Valeria Ferrante, Laura Odierna, Salvatore Romania

 

Musicisti Michele Conti, Hilmar Pintaldi Funes