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PERFORMANCE

“Frammenti di un discorso amoroso”

Coreografia e Regia Salvatore Romania e Laura Odierna
 
Danzatori Salvatore Romania e Valeria Ferrante
 
Musicista (live) Michele Conti (Ribeca)
 
Cantante Francesco Centarrì
 
Disegno Luci Antonio Alario
 
Tecnico del suono Antonio Amendolia
 
 
“Il discorso amoroso è oggi di un’estrema solitudine. Questo discorso è forse parlato da migliaia di individui, ma non è sostenuto da nessuno; esso si trova ad essere completamente abbandonato dai discorsi vicini: oppure è da questi ignorato, svalutato, schernito, tagliato fuori non solo dal potere, ma anche dai suoi meccanismi…“Ogni passione, alla fine, ha il suo spettatore… non c’è nessun sacrifico amoroso senza un teatro alla fine.”
 
La performance affronta la dialettica Io/Noi, perché ogni volta che siamo in relazione con l’altro, mettiamo in atto anche il nostro desiderio di non annullarci nell’altro. Vogliamo essere con l’altro, ma nello stesso tempo, per salvare la nostra individualità, vogliamo non esserci completamente. Di qui quell’esserci e non-esserci, quel rincorrersi e tradire che fa parte della relazione amorosa, perché l’amore è una relazione, non una fusione. Se infatti non esistessimo come individualità autonome, non solo non potremmo incontrare l’altro e metterci in relazione, ma non avremmo neppure nulla da raccontare all’altro fuso simbioticamente con noi. L’amore non è possesso, perché il possesso non tende al "bene dell’altro" né alla lealtà verso l’altro, ma solo al mantenimento della relazione che, lungi dal garantire la felicità, che è sempre nella ricerca e nella conoscenza di sé, la sacrifica in cambio di sicurezza. Siamo insieme, non sappiamo più chi siamo, ma siamo insieme ad affrontare il mondo. Esistenze negate, ma tutelate. Amore è cosa difficile, perché sempre ci si confonde e non ci si chiarisce se si ama l’altro o si ama la relazione, se si soddisfa il nostro bisogno di sicurezza o il nostro bisogno di felicità. Oppure si vuole la felicità, ma non i suoi costi, e in alternativa si vuole la sicurezza, ma non la sua noia. Amore è un gioco di forze dove si decide a quale dio offrire la propria vita: al dio della felicità che sempre accompagna la realizzazione di sé, o al dio della sicurezza che molto spesso si affianca alla negazione di sé.
 
Laura Odierna e Salvatore Romania
 
Una produzione Megakles ballet in collaborazione con Scenario Pubblico international choreographic centre sicily
 
Special thanks Hilmar Pintaldi Funes, Daniele Scirè