Cinedance
cartographies n°4, n°5, n°6
cartographie 4: Il film è ambientato nella piscine di Bellerive: un luogo pubblico in cui si mostra il proprio corpo, la propria intimità, in cui la prossimità fisica è eccessivamente tangibile. Ma questo luogo diventa spazio di invisibilità quando il corpo del danzatore si confonde con quello dei bagnanti. In mezzo alle persone, i gesti dei danzatori, semplici, nascosti, quotidiani, fanno avvertire semplicemente la durata, la calma.
cartographie 5: In un cortile, tre uomini di periferia si annoiano. Sono lì tutti i giorni. Discutono per ingannare il tempo. Si rincorrono, aspettano che un passante attraversi il cortile per avere un pretesto e non annoiarsi più.
cartographie 6: Con il suo film Fernand Melgar vuole rendere accessibile l’universo della danza contemporanea. Il film segue l’impostazione coreografica primordiale: improvvisazioni, idee brillanti, false piste e dubbi. Come nasce un movimento? Come comporre in uno spazio scenico naturale? Come i danzatori apprendono il lavoro che affligge il loro corpo?