PRIMITIVA| URBAN WOODS
CZD2 giovane compagnia zappalà danza
PRIMITIVA | URBAN WOODS
coreografie: Manfredi Perego |assistente alle coreografie: Silvia Oteri |consulenza drammaturgica: Chiara Montalbani | danzatori: Amandine Lamouroux, Carmine Caruso, Francesca Santamaria, Gaia Occhipinti, Madison Pomarico | una produzione: Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza – Centro Nazionale di Produzione della Danza
Dal palcoscenico agli spazi urbani, il progetto Primitiva | Urban Woods sviscera le relazioni tra la natura e l’essere umano, le architetture urbane e gli archetipi femminili, alla riscoperta degli impulsi ancestrali che animano la società contemporanea. Perego lavorerà con i danzatori della giovane compagnia zappalà danza CZD2 in residenza a Scenario Pubblico per indagare nuove e inaspettate dinamiche di movimento per rivelare la spontaneità e primordialità del corpo. Prove aperte, incontri e restituzioni urbane sono organizzate sia per ricercare ispirazioni, confronti e suggestioni dal territorio catanese, sia per ottenere ricadute sulla comunità locale che ha la possibilità di seguire in prima persona il processo creativo. Il percorso mira a fare degli scambi (tra i danzatori, con i diversi pubblici e con il tessuto urbano) un punto fondamentale per la creazione della pratica artistica dell’opera. Primitiva | Urban Woods è l’ultimo step del progetto di ricerca coreografica intrapreso dal coreografo Manfredi Perego sugli elementi primari che abitano la corporeità, un viaggio all’interno della più antica percezione di sé, quella animalesca e al contempo impulsiva e fragile. Il percorso, realizzato anche grazie a allenamenti e sessioni di pratica in ambienti inconsueti, come boschi e foreste, ha già dato alla luce diverse opere coreografiche afferenti al progetto “Primitiva” che costituisce per il coreografo di Parma un’incessante tensione di indagine. Inoltre, il cast femminile di Primitiva renderà possibile un’esplorazione del concetto di genesi e forza feconda e generativa, avvicinando e mettendo in relazione l’istintualità con la femminilità. Le pulsioni ancestrali che abitano l’umanità e il suo rapporto con l’ambiente circostante saranno altresì esplorate tramite diversi momenti di confronto con il territorio, al fine di reperire ulteriori elementi utili alla costruzione drammaturgica e coreografica dell’opera.