[ANNULLATO] Panopticon | Nanofestival
SCENARIO DANZA 2020/21
Panopticon / NanoFestival
12 danze sorvegliate speciali
Il festival 2020/21 di Scenario Pubblico, nell’idea di Roberto Zappalà, pensato e realizzato insieme al visual designer Maurizio Leonardi, è una miscela di esperienze agite, arte concettuale e fisica e necessità del presente. Il meccanismo scenico Panopticon NanoFestival vuole ribaltare la percezione della “solitudine, del controllo, della protezione dell’individuo”.
Panopticon è il nome del carcere ideale progettato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham, in cui un unico sorvegliante ha la possibilità di controllare tutti i prigionieri senza che questi si accorgano di essere osservati, e fa riferimento a Panoptes, gigante della mitologia greca che possedeva un centinaio di occhi, e quindi ritenuto un guardiano perfetto.
Non solo dunque un modo per ovviare alle restrizioni imposte dalle norme di sicurezza Covid-19. Panopticon di Roberto Zappalà è già opera ancora prima che vi entri la danza e rappresenta, in un certo senso, la sofferenza delle arti performative, in quanto è esso stesso una forzatura scenica.
In un drammatico momento storico nel quale gli individui si sono distanziati, separati e isolati Panopticon assolve ad una funzione sociale di riavvicinamento, perché il pubblico entra ed è parte dell’opera d’arte.
Gli spettacoli andranno in scena dal 6 al 22 novembre per 3 fine settimana, e sono previste due repliche a serata e un numero limitato di spettatori per garantire le distanze di sicurezza, con sanificazione della struttura nell’intervallo tra i due turni. Un’introduzione al progetto sarà curata da diversi intellettuali che si alterneranno nelle serate.
Il progetto nasce dalla volontà di replicare ed emancipare il concept che curiamo da 5 anni a ScenarioFarm – all’interno del celebre Farm Cultural Park di Favara – che prende il nome di NanoFestival. Lo riproponiamo in questo caso all’interno di Scenario Pubblico con alcuni accorgimenti non solo di carattere relazionale – a Favara era realizzato con impostazione one to one (relazione artista/spettatore) – ma anche storico-comportamentale.
La Stagione di Scenario Pubblico prevede inoltre alcune residenze, tra le quali quella di Chiara Frigo e di Samir Calixto, quest’ultimo per la realizzazione della sua nuova creazione dal titolo SEEKER※SOLO in co-produzione con la struttura olandese Korzo.